La Tunisia (nome ufficiale Al-Jumhūrīya at Tūnusīya, Repubblica di Tunisia), stato dell’Africa settentrionale, a nord e a est è bagnato dal mar Mediterraneo, a sud-est confina con la Libia e a ovest con l’Algeria. La superficie totale del paese è di 164.418 km² e l’estensione costiera è di 1.148 km; la capitale è Tunisi.
La Tunisia è uno dei paesi del Maghreb, riuniti dal 1989 all’interno dell’Unione del Maghreb arabo.
La Tunisia è divisa in ventiquattro governatorati:
Al Kaf, Al Mahdiyah, Al Munastir, Al Qasrayn, Aryanah, Bajah, Bin’ Arus, Biserta, Jundubah, Kairouan, Gabès, Gafsa, Madanin, Manubah, Nabul, Qibili, Sfax, Sidi Bu Zayd, Silyanah, Susa, Tatauin, Tawzar, Tunisi, Zaghwan.
La capitale Tunisi, maggiore agglomerato urbano nonché polo culturale del paese, è anche un importante centro portuale. Altre città di rilievo sono Biserta, Sfax, Susa, Kairouan e Hammamet.
La Tunisia può essere suddivisa in quattro principali regioni fisiche:
- la catena dell’Atlante;
- la valle della Medjerda;
- la regione degli chotts;
- il sahara tunisino.
Un terzo del territorio tunisino è occupato dai contrafforti orientali dei monti dell’Atlante, che si snodano nel nord del paese e costituiscono la prosecuzione dell’Atlante Telliano e dell’Atlante Sahariano algerini.
Territorio e risorse naturali della Tunisia
Le vette delle due catene, che digradano a est su una fascia costiera pianeggiante, hanno altezze modeste (tra i 600 m e i 1.600 m) e culminano nel Jebel Chambi (1.544 m).
La Medjerda, maggiore fiume del paese, sfocia nel golfo di Tunisi dopo aver attraversato una fertile vallata incuneata tra i monti.
Nella sezione centrale del territorio tunisino i rilievi lasciano il posto a un vasto altopiano che, raggiungendo in media i 600 m di altezza, discende gradualmente verso gli chotts, bacini lacustri salmastri situati sotto il livello del mare. Il maggiore di questi è lo Chott Djerid.
Scendendo verso sud, gli chotts si congiungono al deserto del Sahara, punteggiato da oasi, che copre circa il 40% della superficie complessiva della Tunisia; la sezione occidentale del Sahara tunisino è occupata dal deserto sabbioso del Grande Erg Orientale. La costa, rocciosa a nord e sabbiosa a sud-est, è inframmezzata da numerose insenature e golfi, tra cui il golfo di Gabès, che racchiude le isole di Djerba e di Kerkenna, e il golfo di Hamammet. La penisola di Capo Bon, estrema punta orientale della Tunisia protesa nel canale di Sicilia, dista circa 150 km dalle coste della Sicilia.
Clima in Tunisia
Nel nord del paese prevale un clima temperato di tipo mediterraneo, con temperature che vanno dai 10 °C durante l’inverno, ai 26 °C in estate. Un clima uguale a quello della Sicilia Occidentale. In questa zona si hanno abbondanti e frequenti precipitazioni piovose da ottobre inoltrato a maggio, con precipitazioni medie annuali di circa 600 mm.
La parte centrale del paese, territorio steppico e semiarido, registra precipitazioni medie di 200 mm annui.
Scendendo verso sud il clima diventa progressivamente più caldo e più secco, fino a diventare desertico nella zona del Sahara, dove le precipitazioni annue si riducono a 100-150 mm.
Lo scirocco, vento caldo e asciutto, spira dal deserto del Sahara verso nordovest raggiungendo anche l’Europa.
Flora e fauna
La flora, in particolare sulle coste settentrionali, è di tipo mediterraneo. Le regioni montuose del nord, fertili e ben irrigate, sono caratterizzate, infatti, da ricchi vigneti e da fitte foreste di lecci, querce, pini e ginepri. Più a sud, il clima secco determina la presenza della steppa, in cui predominano le erbe selvatiche e un’ampia varietà di arbusti. Nelle aride regioni dell’estremo sud, le palme da dattero crescono solo nelle oasi. Tra gli animali selvatici si trovano la iena, il cinghiale selvatico, lo sciacallo e la gazzella. Sono presenti, nelle zone desertiche, anche molti serpenti velenosi come il cobra e la vipera cornuta.